sabato 22 febbraio 2014

EFT ED ASCOLTO DI SE'?

Autostima: questo termine che a volte ci fa riflettere sulla considerazione che abbiamo di noi;ma sarà davvero questo il punto su cui far luce? Potrebbe esserci dell’ altro…

V. chiede di fare una sessione per poter aumentare la propria AUTOSTIMA
Mi spiega che quando le chiedono di fare qualcosa di nuovo, mai fatto prima (a lavoro o in palestra, per esempio)dice di sentirsi spaventata e come conseguenza si “ tira indietro” di fronte alla proposta
V. mi porta degli esempi, le chiedo quindi di entrare nel dettaglio. Chiedo:
“poco dopo aver ricevuta la proposta cosa emerge in te? Un pensiero , una sensazione..”
v. risponde: bello, sono contenta di solito…
io la invito verificare se c’è dell’ altro oltre a questo
V. riconosce di sentire PAURA
Chiedo a questo punto che cosa può generare la paura: è la proposta o qualcos’ altro?
V. dice “non lo so… “ fa una lunga pausa di silenzio , durante la quale continua ad attivare i punti…
Dopo un po riconosce di dire a se stessa questo:” NON MI SENTO CAPACE, MI SENTO IMBRANATA”
La invito perciò a soffermarsi in queste affermazioni che io le riporto con qualche variazione mentre V si attiva i punti
NON MI SENTO CAPACE, NON SONO CAPACE, SONO IMBRANATA…
Dopo aver ripetuto le frasi alcune volte, ricorda episodi del passato in cui si è sentita proprio cosi’, e riconosce di essere stata lei stessa a dire queste frasi nei suoi confronti, questo è quanto aveva imparato a dirsi di fronte a persone MIGLIORI di lei

Ricorda i fratelli come migliori di lei, le chiedo quali sono le caratteristiche di chi, per lei, è MIGLIORE?
V risponde:” è migliore chi sa essere creativo e fa ciò che gli piace “ aggiunge poi:
io non facevo ciò che mi piaceva, ma ciò che dovevo fare, perché non consideravo altre soluzioni
Emergono scelte della scuola, e possibilità scartate in principio; Vriconosce di non averne nemmeno mai parlato con i genitori di ciò chele sarebbe piaciuto fare
Provo in seguito a scoprire quale convinzione impediva aV di esprimere se stessa, attraverso i propri gusti e preferenze
dopo aver attivato i punti per qualche minuto, ed esortato V a ripetersi “io non posso”, le chiedo che cosa sarebbe successo se avesse cambiato scuola
risponde: “sarei stata piu' felice” io le faccio presente che qualcosa le ha impedito di farlo
la invito perciò a terminare questa frase “io vorrei cambiare, e sarei felice di farlo, ma se cambio...?”
Emergono le seguenti risposte:
  • devo ricominciare da ZERO
  • - non so se ce la faccio
  • -perdo le mie amicizie
Chiedo allora a V di far risuonare in lei queste tre parole:
CAMBIARE RELAZIONI SOLITUDINE...

V RISPONDE:” CAMBIAMENTO PER ME EQUIVALE A SOLITUDINE
Trattiamo quindi questa convinzione:
“anche se qualcosa in me ha mantenuto viva questa convinzione, so che tutto puo' cambiare, proprio mentre la osservo”
Il mio intento è dissolvere questa convinzione

Dopo qualche giro di eft, chiedo a V di ripetere le tre parole e verificare l' effetto che hanno in lei;
dice di stare meglio
le chiedo allora di dirmi che cosa è cambiato in lei rispetto a prima
V riconosce ora che il passaggio dalle scuole medie alle superiori è stato per lei significativo; dava per scontato che nulla sarebbe cambiato
trattiamo di conseguenza anche questa illusione. Infine V riconosce ciò che di buono c è stato in quel momento di passaggio 

La settimana seguente mi racconta di essersi iscritta a ben tre corsi!

Serena


sabato 15 febbraio 2014

La gratitudine in musica - di Paola Tranquillo con Lorenzo Jovanotti


Per questa rubrica ho pensato di prendere spunto dalla musica: la mia giornata è scandita da silenzio o da musica, i due opposti.
Li adoro entrambi perchè mi permettono di scrutare me stessa. Spesso mi ritrovo ad ascoltare una canzone e commuovermi oppure ridere per qualcosa che rievoca in me. Altre volte i testi delle canzoni mi danno degli spunti di riflessione su me stessa e su ciò che mi circonda.
Chissà a quanti di voi succede! Sentire una canzone e restarne incantati oppure esserne infastiditi… perché?
Da qui partiremo per questo viaggio attraverso i suoni per arrivare a noi stessi. Con l'aiuto di EFT!


DOVE HO VISTO TE - di lorenzo jovanotti

In questa canzone ci leggo tanta gratitudine. Lo conoscete questo sentimento?
E’ quando nonostante tutto quello che vedi hai sempre qualcosa per cui ringraziare. Perché chi conosce queste emozioni non è che tutto gli vada sempre bene. E’, ed è qui la grande differenza, che in quel tutto riesce sempre a notare qualcosa che alla fine è ok. Se quello che ci succede fosse un quadro di Monet, un insieme di punti colorati, chi conosce la gratitudine riuscirebbe ad osservare il dipinto da lontano, restando meravigliato di tutto l’insieme. Che cosa vedi nel dipinto? Ti soffermi sui punti oppure riesci ad osservare l’insieme? E ce la fai sempre, oppure a volte soccombi ad osservare solo il dettaglio e non il quadro d’insieme?

(la signora con l'ombrello di J.Monet)


Ti propongo quindi qualche giro di EFT per riuscire a godere della vita, come fosse un’opera d’arte.
Inizia stimolando i punti e cerca un episodio della tua vita di cui senti non puoi provare alcuna gratitudine. Oppure ne provi poca. Un evento di cui non riesci a vedere il quadro d’insieme. Collegati ad esso. Vivilo, stacci dentro. Chiediti “quanto è vero che non c’è alcun che di questa situazione per cui provare gratitudine?” Misura la verità di questa affermazione da 0 a 10. 0 significa che è falsa. 10 significa che è una certezza assoluta.

Anche se trovo ingiusto che mi sia successa questa cosa, non mi piace aver vissuto questa situazione, non c’è assolutamente niente di positivo in tutto ciò… tutto questo può cambiare e cambia mentre lo osservo. (osserva cosa accade in te quando riconosci questi tuoi sentimenti)


Cosa emerge? Quali sentimenti? Cosa ti dici?
Resta in osservazione di tutto quanto.

Anche se “le mie gambe han camminato tanto E la mia faccia ha preso tanto vento E coi miei occhi ho visto tanta vita E le mie orecchie tanta ne han sentita” non riesco ad apprezzare nulla di questo episodio, provo solo … (aggiungi i tuoi sentimenti, i tuoi pensieri), tutto questo può cambiare e cambia mentre lo osservo.



Resta di nuovo in osservazione di ciò che succede in te, dei pensieri, delle emozioni che emergono.


Anche se a qualche livello ho generato e ancora oggi mantengo questo sentimento di… rifiuto/delusione/rabbia/risentimento… (aggiungi quello che provi), recupero tutta la mia energia coinvolta nella sua inconsapevole creazione, e la riporto nel mio centro.

Ascolta te stesso, rimanendo mentalmente sull’idea di “il mio intento individua e dissolve la causa prima di questa situazione”.
Ora ri-misura la veridicità della frase “non c’è alcun che di questa situazione per cui provare gratitudine” sempre da 0 a 10.

Stanno cominciando a vacillare le tue certezze? Non è più così vera? In cosa è cambiata la situazione?
Focalizzati ancora sull’evento. Si è aperto uno spiraglio, si è allargata la tua visione?

Ora potrebbe essere
E le mie gambe han camminato tanto 
E la mia faccia ha preso tanto vento 
E coi miei occhi ho visto tanta vita 
E le mie orecchie tanta ne han sentita 
E le mie mani hanno applaudito il mondo 
Perchè il mondo è il posto dove ho visto te 
Dove ho visto te 


Senti in qualche modo ora la possibilità di applaudire, seppur timidamente?
Continua a focalizzarti e a ripetere le frasi prendendo spunto da ciò che abbiamo già fatto fino a che ti senti meglio. Nei prossimi giorni potresti anche arrivare ad osservare il tuo “Monet” nell’insieme, come fosse il capolavoro che in effetti è.
Fammi sapere come va, mandami i tuoi feedback, cosicché anche gli altri lettori possano trarne beneficio.

Per il mese di Febbraio, ho pensato di offrire ai lettori di questa rubrica, mezz’ora di EFT via Skype. Ai primi due che si prenotano.


Buon week end!

Paola Tranquillo - operatore ed insegnante EFT -Italia