mercoledì 27 novembre 2013

Rubrica - LA MUSICA CHE ISPIRA - di Paola Tranquillo




Foto: OeilDeNuit

Per questa rubrica ho pensato di prendere spunto dalla musica: la mia giornata è scandita da silenzio o da musica, i due opposti.
Li adoro entrambi perchè mi permettono di scrutare me stessa. Spesso mi ritrovo ad ascoltare una canzone e commuovermi oppure ridere per qualcosa che rievoca in me. Altre volte i testi delle canzoni mi danno degli spunti di riflessione su me stessa e su ciò che mi circonda.
Chissà a quanti di voi succede! Sentire una canzone e restarne incantati oppure esserne infastiditi… perché?
Da qui partiremo per questo viaggio attraverso i suoni per arrivare a noi stessi.
 - Paola -



Qualcosa che non c’è – Elisa 






Comincio con una delle mie canzoni preferite, quelle che mi viene voglia di cantare a squarcia gola, in macchina, e che poi continuo a canticchiare tutto il giorno, sommessamente, senza quasi accorgermene.

Ogni volta che la ascolto, e ripeto ASCOLTO, quindi dando un senso alle parole che sento, mi viene la pelle d’oca. E’ come se Elisa raccontasse una parte della mia vita, come se conoscesse le mie emozioni. 

Ricordo i quaderni dove da ragazza confidavo i miei sogni, immagino il sole che mi attende, percepisco chiaramente “i passi svelti della gente”.

L’emozione in me sale quando sento “Ho aspettato a lungo qualcosa che non c’è”

Eccola, mi si presenta davanti tutta la mia fragilità. TONF, è come un pugno sullo stomaco. E se ogni volta che la sento mi fa questo effetto allora non è ancora passata. 
Sto reagendo con questo pugno a qualcosa. A cosa? Chiudo gli occhi e riascolto la canzone stimolando i punti con EFT, mi collego a me stessa, alle mie emozioni, cerco cosa emerge… ed arriva in tutta la sua grandezza! 

Il TEMPO, ho aspettato per nulla, ho solo perso tempo, che stupida! Il sole continuava a sorgere e io non me ne sono accorta! 

Anche se mi sento una stupida, sento di aver perso un sacco di tempo, resto in ascolto di me stessa

Emerge una ragazzina, adolescente, da sola. Sono io quella ragazzina. Non so stare a questo mondo. Non so come si fa. 

Anche se sono stata una ragazzina che non sapeva che fare, anche se in me c’erano tantissime emozioni che non sapevo come gestire, accetto che le cose si siano svolte così. 

Sento cosa provocano in me queste frasi. Cosa emerge? 

“Accetto???? E che caspita, possibile aver sprecato così del tempo prezioso?”

Anche se per me il tempo è prezioso, accolgo ogni insegnamento mi serva. Accolgo lo scorrere incessante del tempo…

“INCESSANTE??? Aiuto, il tempo scorre, e io che faccio???? Devo fare qualcosa!” 

Resto con queste emozioni, paura, sconcerto, ci resto dentro, stimolo i punti e semplicemente osservo cosa accade. 

“Da ragazzina dovevo imparare, mica si nasce imparati… se ci penso qualche tramonto l’ho visto”

Continuo a stimolare i punti, resto in ascolto. La paura e lo sconcerto lasciano il posto alla compassione. 

“Semplicemente ho imparato ad amare il qui ed ora, c’è voluto tempo per accorgersi che il sole sorgeva, ma ora lo vedo.” 

E’ lì, davanti a me. Lo vedo. 
Scelgo di continuare a vedere il sole, scelgo di vivere nel qui ed ora a lungo. Scelgo di amarmi così. Lascio andare con un respiro profondo. Sono pronta per la prossima alba. 

E voi, quali frasi di questa canzone vi smuovono emozioni? Che frasi direste mentre stimolate i punti?

lunedì 18 novembre 2013

La Realtà supera la fantasia

Fu così che, dopo mille peripezie, il principe Azzurro e la principessa Rosa si sposarono e vissero felici e contenti per un po'... poi, però, qualcosa cambiò... La principessa Rosa cominciò ad annoiarsi della solita vita e trovò un sacco di motivi per lamentarsi: il marito la lasciava spesso sola, non sopportava più di condividere il castello con la suocera Azzurra, le mancava la mamma Rosa... Si era stufata di tutto quell'azzurro e le venne anche il dubbio che quella volta forse avrebbe dovuto scegliere il principe Verde! Il principe Azzurro non poteva comprendere tutti quei pensieri ingarbugliati della moglie, faceva tutto il possibile per dimostrarle il suo amore e spesso andava in guerra per conquistare altre terre e portarle nuovi doni. La principessa Rosa dentro il castello Azzurro si sentiva soffocare, così cominciò a fare lunghe passeggiate nel bosco. Un giorno, vicino a un ruscello, incontrò un gruppo di persone allegre sedute in cerchio e le venne spontaneo raggiungerle. Ciao, e tu chi sei?' le chiese un ragazzo scapigliato. 'Sono la principessa Rosa' rispose la nostra eroina 'E che fai di bello nella vita?'Stupita da questa domanda rispose: 'faccio la moglie del principe Azzurro' 'e quando tuo marito non c'è?' Bè... lo aspetto'. Il ragazzaccio scapigliato si trattenne per un po' e poi scoppiò in una fragorosa risata e così fecero tutti gli altri. La principessa rosa sentì un calore scoppiargli in faccia e chiese arrabbiata 'mi spieghi cosa c'è di tanto divertente???' Hai ragione, tu non conosci il nostro gioco! Ci troviamo qui a parlare di noi, delle nostre passioni e vince chi è più veloce a scovare le convinzioni che impediscono agli altri di godere della vita. Per segnalarlo basta lasciarsi andare in una fragorosa risata contagiosa. Nel tuo caso ho notato che sei convinta che una moglie, se il marito non c'è, non può fare altro che aspettare. Invece ci sono miliardi di cose che puoi fare e, se scopri quelle giuste per te, invece che stancarti ti sentirai sempre più viva!' Si in effetti la sera sono sempre stanca, anche se non ho fatto niente' pensò la principessa rosa che si sentiva confusa, ma anche felice di essere lì in quel momento. Noi ci troviamo qui ogni settimana a giocare, se ti fa piacere, sarai la benvenuta! Poi ti insegneremo le formule magiche per cancellare le convinzioni anche quando sei da sola.' Da quel giorno la principessa Rosa non smise mai di giocare e si alleggerì di tante pesanti convinzioni, dopo poco si rese conto di quanto fosse fortunata e che, con un po'di tenacia, poteva imparare dalle difficoltà per migliorare e star sempre meglio! Così tornò a vivere felice e contenta con il suo principe, e si rese conto che il vuoto che sentiva quando era da sola le stava a indicare che lei oltre alla moglie del principe Azzurro, era molto di più!!! Così sperimentò le arti della danza, del canto, del disegno, del giardinaggio e da ogni esperienza tirò fuori il meglio di sé . Quando sentì che era giunto il momento cominciò a insegnare l'arte del gioco 'sciogliconvinzioni' e si sentì davvero felice e appagata dal ritrovato splendore di chi le stava accanto. Finalmente aveva trovato l'arte giusta per lei! Il principe scrollò via dal suo regno le convinzioni che la guerra fosse necessaria, che il suo castello e i suoi vestiti dovessero per forza essere azzurri... Principessa, Principe, castello, regno e tutti gli abitanti divennero sempre più luminosi e colorati; tanto che colori, luce e amichevoli risate contagiose continuarono per sempre a diffondersi nel mondo! Nota dell'autrice Questa storia che ho scitto mi rispecchia molto, ho passato un bel po'di anni nel ruolo di 'principessa lamentosa' ! GRAZIE a EFT, FIORI di BACH e ai tanti nuovi AMICI ora mi rendo conto di quanto sono fortunata e cerco, nel mio piccolo, di insegnare questi 'strumenti del benessere' a chi lo desidera. Un ringraziamento speciale al mio principe Mario, a tutti i Soci-Amici di Sinergie Paola, Virna, Serena, Davide e Laura; e al re delle tecniche energetiche Andrea Fredi Con affetto, Marta Brivitello

giovedì 14 novembre 2013

RIMEDI PER L’ECCESSIVA PREOCCUPAZIONE PER IL BENESSERE ALTRUI



Riprendiamo in questo articolo la descrizione dei fiori di Bach sulla base della suddivisione in sette gruppi fondamentali, fornita da Bach stesso.
L’ultimo gruppo di cui trattiamo prende in considerazione i diversi tipi di rimedi per coloro che sono eccessivamente preoccupati per il benessere altrui.
Qui di seguito riassumiamo le caratteristiche dei fiori di questo gruppo.


BEECH

BEECH è spesso critico e intollerante nei confronti degli altri. Non approva quelli che la pensano diversamente da lui. Reagisce in modo anche abbastanza esagerato, fino a cadere in scoppi d’ira. Non riesce a mettersi nei panni di quelli che ha di fronte, trova spesso da ridire e può apparire come uno sbruffone o un arrogante. Generalmente il suo atteggiamento è dovuto a sensibilità, scarsa autostima e vulnerabilità, che gli impediscono di guardare alla propria interiorità e tendono a fargli proiettare tutta la negatività all’esterno. Ama la precisione e l’ordine ed è molto infastidito se qualcuno si comporta diversamente da come lui ritiene giusto. Come segni dello stato di rifiuto continuo in cui vive può manifestare allergie, intolleranze, vomito o certi tipi di tosse.
Il rimedio Beech agisce sulla critica e sull’intolleranza incoraggiando la persona ad accettare modi di essere e di agire differenti rispetto ai suoi. Il fiore fa si che chi prima riusciva solo a condannare possa comprendere la diversità di vedute di chi ha intorno e che si apra con compassione e comprensione verso il prossimo, consentendo anche a se stesso di utilizzare la realtà come uno specchio, per poter osservare i propri “difetti” e correggersi senza entrare in crisi.
Beech pretende di aver sempre ragione e critica il prossimo, Vervain pretende di avere sempre ragione perché vuole comandare la vita degli altri, vuole fare il capo e imporre le proprie idee.


CHICORY

Chicory ha un grande amore da dare, ma nel suo stato negativo lo da per avere qualcosa in cambio. La traduzione in parole del suo comportamento potrebbe essere “Ti amo se….”. La persona in uno stato Chicory negativo sente un grandissimo vuoto affettivo, che si manifesta come eccessivo attaccamento ai propri cari. Spesso finisce per auto commiserarsi o per mostrare la sua ossessività rinfacciando costantemente alle persone amate di trascurarla e di non fare abbastanza, dato tutto ciò che lei fa per loro. Il tipo Chicory appare affettivamente insaziabile: quello che si fa per lui non basta mai, è geloso, sospettoso e ansioso. Teme di vedere gli altri allontanarsi da lui e quindi fa di tutto per controllarli con ricatti, consigli e manipolazioni. Richiede continue attenzioni, coccole, rassicurazioni e non sopporta la fine dei rapporti affettivi. Vive nell’angoscia di essere abbandonato dall’oggetto del suo amore. Il rimedio Chicory aiuta la persona a donare tutto l’amore che ha da dare senza badare al proprio tornaconto e abbandonando l’egoismo nelle relazioni. Questo fiore dona maggiore sicurezza in se stessi e serenità e fa in modo che chi lo assume possa vivere le proprie relazioni affettive senza autocommiserazione o attaccamento di sorta. Nello stato positivo Chicory è capace di amore incondizionato e grande generosità e sa amare in piena libertà rispettando se stesso e gli altri. Chicory è utile in tutti quei casi in cui si trattiene, in cui bisogna imparare a lasciare andare perché si prova un fortissimo attaccamento per qualcosa o qualcuno.
Chicory cerca le attenzioni dei suoi cari perché sente un vuoto affettivo, Heather sente un vuoto affettivo e cerca le attenzioni di tutti, pur di ricevere affetto.


ROCK WATER

Rock Water è il perfezionista, freddo e rigido soprattutto con se stesso, si dà degli schemi da cui difficilmente si discosta, anche a costo di rinunciare a dei piaceri  personali. Rock water non è spontaneo, tende all’isolamento, all’intransigenza, a fatica si confronta e cambia idea. Spesso ambisce a diventare esempio per gli altri, ma non cerca mai di convertire a parole, bensì mostrando.
Questo stato è quello tipico in cui la persona persegue un ideale elevato, sceglie un ruolo e pur di mantenerlo si trova in costante conflitto (ad esempio quello che decide di astenersi dal sesso, da cibi di origine animale  ecc.) e finisce per soffrire perché si tratta non di vera scelta, bensì di auto imposizione.
La qualità positiva di Rock Water è la flessibilità. Il rimedio aiuta la persona a sviluppare una disciplina e a mantenerla ma in una forma morbida, tante che se trova qualcosa di più utile per sé può lasciare andare un vecchio schema e le vecchie regole. Rock Water dona la capacità di ascoltare i propri bisogni e di essere spontanei, mantenendo i propri ideali ma rinunciando all’eccessivo auto controllo.
Rock Water non è spontaneo e cerca di fare sempre tutto bene per essere di esempio agli altri, Agrimony non è spontaneo e mette la maschera sorridente per cercare accettazione.
Rock Water vuole convincere tramite l’esempio, Vervain invece vuole convincere gli altri verbalmente.


VERVAIN

Vervain è la persona piena di ideali, dalla forte volontà, che agisce “per il bene dell’umanità”. E' l’entusiasta, ma con un entusiasmo esageratamente espresso, che deve convincere gli altri e non è aperto al dialogo, anzi, non considera affatto alcuna opinione diversa dalle sue. E'  un fondamentalista,  che intende i rapporti sulla base della necessità che ha di convertire chi gli sta intorno, per farlo aderire alle stesse idee in cui crede lui. Vervain si infiamma per le cose che ritiene giuste, non cerca il confronto, non si mette in discussione e quindi vive con grande tensione e stress. Nello stato negativo, Vervain deve sempre sostenere qualche teoria, parla velocemente, è insistente e rischia di diventare davvero pesante per amici e parenti, continuamente coinvolti nelle sue “prediche”. Non accetta facilmente i consigli, e per lui la vita è una cosa difficile. Avendo anima e mente ardente tende a sforzarsi dal punto di vista fisico e mentale e, trascinato dal suo entusiasmo, può finire fuori strada stancandosi parecchio. Il rimedio dona flessibilità e la lucidità necessaria per diffondere le proprie idee senza fanatismo, bensì con tranquillità e apertura. Il fiore aiuta a comprendere che non serve stare sempre in tensione, e che è opportuno darsi tempo anche per il riposo ed il relax, inoltre predispone ad ascoltare anche le idee altrui traendone occasione di scambio e di crescita.
Vervain è prepotente e vuole convincere gli altri, Vine è prepotente ma gli interessa solo chi gli altri eseguano i suoi ordini anche se non la pensano come lui.
Vervain coinvolge gli altri nei suoi progetti, ma ha poco senso pratico, è impaziente e teso, Impatiens è pure impaziente e teso ma preferisce fare da solo ed è molto concreto.




VINE

Vine, in uno stato di squilibrio, è un tiranno che arriva a dare ordini e manca di compassione per gli altri. Ha la convinzione di non sbagliare e vuole mantenere il comando. Non è in collegamento con il suo cuore e quindi comprime le sue emozioni, imposta rapporti sulla paura e sul comando più che sull’amore. Vive interferendo nella vita degli altri e rischia di diventare crudele e prepotente. La personalità Vine in uno stato negativo spesso si lega a soggetti Centaury, che diventano le loro vittime designate… Il rimedio aiuta Vine a utilizzare le sue grandi doti, come la forza e la capacità di fare da guida con saggezza, anziché dominando e tiranneggiando le persone che hanno vicino. Il fiore dona a chi lo assume la capacità di connettersi con il proprio cuore e di aprirlo alla compassione e alla comprensione diventando una guida saggia e flessibile.
Vine è efficiente e attivo, ama il comando e si fissa obiettivi a lungo termine, Impatiens è efficiente e attivo ma non impone nulla agli altri, si da obiettivi a breve termine e preferisce fare le cose da sé.

martedì 5 novembre 2013

RIMEDI PER LO SCORAGGIAMENTO E LA DISPERAZIONE




Riprendiamo in questo articolo la descrizione dei fiori di Bach sulla base della suddivisione in sette gruppi fondamentali, fornita da Bach stesso.
Il sesto gruppo di cui trattiamo prende in considerazione i diversi tipi di rimedi per coloro che soffrono di scoraggiamento e di disperazione.
Qui di seguito riassumiamo le caratteristiche dei fiori di questo gruppo.


CRAB APPLE

Crab Apple è un fiore indicato per tutte le situazioni in cui si ritiene che ci sia qualcosa di “sporco”, impuro, non bello, o imperfetto nella propria vita. Chi ha bisogno di questo fiore spesso rifiuta il proprio aspetto fisico. Frasi tipiche che si sentono dire al soggetto in una fase Crab Apple negativa sono: “Odio il mio aspetto”. “Mi sento brutta”. “Che schifo”. “Qui c’è bisogno di pulire tutto”.  Il fiore serve a chi ha una spiccata inclinazione a sopravvalutare i dettagli e sente il bisogno di mettere ordine, fare pulizia, lavarsi le mani o disinfettare continuamente oppure soffre di scarsa autostima, vergogna, insicurezza o timidezza collegate al proprio aspetto fisico. Crab Apple ha paura del contagio, della polvere, dei germi, delle malattie, degli insetti. 
Il rimedio dona equilibrio nel valutare veramente noi stessi. Assumendo questo fiore si inizia a guardarsi con obbiettività, senza paura, accettando anche i lati più in ombra senza sentirsi sporchi e contaminati. Crab apple riequilibra e disintossica e consente di vivere con serenità il proprio aspetto fisico, apprezzando tutte le qualità positive anziché essere ossessionati da quelle che percepiamo come “negative”.
Crab Apple si vergogna perché si sente impuro, e ha bisogno di mostrare un’immagine perfetta di sé all’esterno è egocentrico. Pine si sente in colpa, ma non ha bisogno di mostrare una buona immagine di sé, non è egocentrico. Crab Apple è rigido perché deve mostrarsi perfetto se non si vergogna di sé, Rock Water è perfezionista e rigido con se stesso, vuol essere d’esempio, la sua è una questione di principio. Crab Apple è ossessivo riguardo alla perfezione perché vuole liberarsi dai pensieri sporchi, mentre White Chestnut è ossessivo in generale a causa di pensieri indesiderati.


ELM

Elm non manca di autostima, al contrario, tende a strafare e ad assumersi troppe responsabilità. La persona in uno stato Elm negativo non si tira mai indietro di fronte alle emergenze, desidera dare sempre il meglio di sé, sa di stare facendo bene e spera di fare qualcosa di importante, spesso per il bene dell’umanità. Tuttavia tende ad identificarsi con il ruolo, mettendo da parte i propri bisogni e tira troppo lo corda. A causa di questo arriva ad uno stato di scoraggiamento e di esaurimento per l’eccesso di compiti auto-imposti.  Elm generalmente è capace ed efficiente e per questo quando da un po’ non ascolta i ritmi del suo corpo e le proprie esigenze, attraversa un momento di crisi transitoria, arrivando all’auto-deprezzamento, a provare sconforto e a sentirsi anche fisicamente indebolito. Elm fa moltissima fatica a rinunciare, a delegare, a lasciare andare, a rilevare le avvisaglie dello stress finché non arriva il crollo.
Il rimedio Elm aiuta la persona staccarsi da uno stato che si accompagna ad affermazioni come “E’ tutto sulle mie spalle, non reggo più”per recuperare la lucidità e un senso di responsabilità equilibrato. Il fiore agisce portando nuovamente fiducia in se stessi e aiutando a vedere i problemi con il giusto distacco. La persona che assume Elm impara a prendersi i suoi spazi, ascoltare i propri bisogni e a delegare agli altri parte dei compiti smettendo di sentirsi indispensabile.
Elm è stanco e scoraggiato, crolla per le troppe responsabilità; Oak è stanco ma non lo ammette, non si ferma mai; Hornbeam è mentalmente stanco, poi, se arrivano i giusti stimoli, si riprende; Olive è stanco a tutti i livelli, è sfinito; Centaury è stanco perché fa troppo e non sa dire di no.
Mentre Elm non si sente all’altezza dei compiti intrapresi, mentre in genere è sicuro di sé, Larch è insicuro, non si sente all’altezza in generale.


LARCH

Chi ha bisogno di Larch si considera inferiore alle persone che ha intorno, mano capace degli altri, si aspetta di fallire… e per tutta risposta non prova nemmeno, non rischia quel tanto che gli consentirebbe di riuscire. Larch è un perfezionista, che cerca di nascondere quelli che giudica suoi difetti, ma se viene punto nel tasto dolente della sua insicurezza può anche avere degli scatti d’ira. Ha spesso la sensazione di non valere nulla e quindi rifugge da ciò che è nuovo o verso cui è meno portato per non sentire il senso di scoraggiamento che subito lo assale. Larch serve tutte le volte che non ci si sente all’altezza di…..
Il rimedio Larch dona una capacità di valutazione equilibrata di se stessi e del proprio valore, portando verso la vera autostima. Il fiore riaccende nelle persone che lo assumono una maggiore fiducia in se stessi, la forza di provare, senza farsi ossessionare dal risultato e placa il sentimento di fallimento che impedisce loro di cimentarsi rendendo possibile apprendere dagli errori  come migliorarsi, anziché bloccarsi. 
Larch è insicuro e non ha fiducia in sé, quindi si blocca, Cerato si sente insicuro perché non ha fiducia nelle proprie intuizioni. Molte volte Larch è lo stato alterato di Mimulus o di Centaury. Nel primo caso la timidezza e l’insicurezza sfociano in senso di inferiorità, nel secondo caso a finire con il far sentire incapace e inadeguato sono la personalità debole di base e l’interazione con personalità tiranniche.


OAK

Oak  è forte, sia fisicamente che mentalmente e lotta anche contro grandi avversità senza arrendersi. Purtroppo però finisce spesso per utilizzare la propria energia fino allo sfinimento, a causa del suo sviluppato senso del dovere. Oak è un duro di fronte alla vita, non si concede né pause né divertimenti se ha preso degli impegni e si assume spesso anche il peso di altri. E’ severo è inflessibile con se stesso e spesso si accanisce nel “dovere” fino anche a subire a volte un crollo psico-fisico.
Ha la tendenza a lottare fino allo stremo, e ad assumere il ruolo della colonna cui gli altri tendono ad appoggiarsi sia nel lavoro che nella vita privata.  E’ orgoglioso e raramente mostra i suoi punti deboli. Finisce per abusare delle proprie forze perché avanza come un mulo e a volte si spezza, piuttosto che piegarsi. Si scoraggia molto quando qualcosa lo ferma.
 Una persona può sperimentare uno stato transitorio Oak quando è sovraffaticata da super lavoro; per l’assistenza prestata ad una persona cara; quando sta affrontando difficoltà professionali o familiari da lungo tempo. Gli è difficile esprimere le sue emozioni.
La qualità positiva di Oak è la forza. Il rimedio aiuta la persona a diventare flessibile e lasciare andare la propria caparbietà. Il fiore consente di ricaricare le batterie e di imparare a riconoscere i propri limiti, concedendosi il tempo per riposare. Quando si assume Oak si tende naturalmente a vedere crescere il proprio coraggio, la tenacia, la forza di volontà. Il senso del dovere diviene meno eccessivo e si riesce a comprendere quando è bene fermarsi, o chiedere aiuto agli altri, anziché farsi carico di tutto.
Oak è stanco perché ha abusato delle sue forze; Olive è stanco su tutti i piani; Hornbeam è stanco perché privo di stimoli; Elm è stanco perché si sovraccarica di troppe responsabilità, mentre infine Impatiens può provare momenti di stanchezza dovuti alla sua tendenza a non riposare e strafare per paura di perdere tempo.


PINE

Pine è il fiore della colpa, chi ne necessita si rimprovera sempre per qualcosa, pensa che avrebbe potuto far meglio, o di non meritare nulla. Questo stato si manifesta per carenza di autostima e amore per se stesso che spinge la persona ad essere eccessivamente esigente nei propri confronti, portandola spesso a sentirsi colpevole o anche indegna. Pine ama dare ma stenta a ricevere, non riesce ad accettare facilmente le cose buone e belle a meno che non le abbia conquistate con grande sacrificio, ma anche allora, spesso, si sente in colpa per ciò che ha guadagnato. Una caratteristica di questo stato è la necessità spesso molto pronunciata di chiedere scusa, quasi che arrecasse sempre disturbo. Spesso si scusa anche per cose di nessun conto o per errori commessi da altri. Soffre moltissimo quando sbaglia e quando vive qualche momento felice lo gode a stento o non lo gode affatto perché preso dalla sensazione di non meritare o di togliere qualcosa ad altri.
Il rimedio dona maggiore obbiettività sugli eventi della vita e sulle circostanze, aiutando ad accettare di poter commettere degli errori e a rendersi conto di quando la responsabilità di un evento non è solo nostra. Pine porta la persona verso la via della compassione, per se stessa e per gli altri, rendendola in grado di accettare gli “errori” come circostanze dalla quali tratte lezioni di vita, anziché come motivi per auto flagellarsi. Grazie a questo fiore si raggiunge un buon equilibrio fra il dare e il ricevere e si ritrova vero amore per se stessi.
Per Pine l’errore è una colpa, per Crab Apple è fonte di vergogna, mentre per Larch gli errori sono causati dalla propria incapacità e infine chi ha una tendenza Agrimony li vive come una cosa da tenere nascosta.


STAR OF BETHLEHEM

Star of Bethlehem è il fiore per il trauma, per il grave senso di perdita e dolore che spesso seguono un lutto o uno shock particolarmente forte. Lo spavento per un incidente, il trauma per una cattiva notizia, la perdita improvvisa di una persona cara sono tutti stati che necessitano di questo rimedio.
Star of Bethlehem serve per integrare il trauma, impedendo una rimozione che alla lunga sarebbe solo dannosa perché porterebbe a congelare l’esperienza creando una sorta di blocco emotivo. Il rimedio sblocca le energie congelate, consente la rielaborazione del lutto, l’integrazione del dolore, il superamento dell’ansia e dell’angoscia.
Il fiore è utile anche per traumi passati non elaborati.
Star of Bethlehem è indicato tutte le volte che la disperazione è dovuta ad un evento vissuto come traumatico, Sweet Chestnut è utile, oltre che a seguito di un lutto o di una rottura affettiva, anche quando la disperazione è causata da una crisi esistenziale o da mancanza di collegamento con la parte divina che c’è in noi.


SWEET CHESTNUT

Sweet Chestnut è il rimedio per la mancanza di senso, per lo stato di crisi esistenziale dalla quale sembra non esserci via d’uscita. Questo fiore è indicato per tutte le persone che si sentono al capo linea, la cui angoscia è così grande che pensano di dover cedere, di aver oltrepassato il limite della sopportazione. Chi ha bisogno di assumere questo fiore si trova nell’oscura notte dell’anima dove prova solo solitudine, angoscia, disperazione, dolore e un senso di morte. A volte si può incappare in questo stato anche a causa di un evento traumatico, un lutto o una rottura affettiva. Il rimedio aiuta riportando luce e pace interiore agevolando quel processo di trasformazione e rinascita che spesso ha inizio con crisi molto profonde.



WILLOW

Willow si sente vittima delle avversità e cova rancore per i torti subiti. E' spesso astioso e polemico e attribuisce all’esterno le colpe anche quando lui ha responsabilità in quanto gli accade. Willow si sente sfortunato e trattiene molta rabbia repressa che lo avvelena interiormente. Chi necessità di questo fiore si lamenta molto, vede la vita in maniera negativa, prova invidia e sovente si auto commisera trovandosi schiavo di aggressività e irritazione. Willow è amareggiato e acido. 
Il fiore dona adattabilità, flessibilità e la capacità di staccarsi da ciò che non ci è più utile senza lamentele prive di senso. Non si attribuisce più la colpa di quanto accade all’esterno, bensì si acquisisce maggiore consapevolezza e ci si assume la responsabilità della  propria vita, imparando a godere di un atteggiamento più ottimista e a lasciare andare amarezza, risentimento ed invidia.
Willow cova rancore all’interno, mentre Holly è la rabbia esplosiva.
Willow è pessimista e cova rancore, inoltre è invidioso degli altri perché si sente vittima; Gentian è pessimista ma non cova rancore, si scoraggia ma senza provare invidia per gli altri.





Ribadiamo ancora una volta che nessuna delle descrizioni fornite in questo articolo ha la pretesa di essere esaustiva. Le singole descrizioni dei rimedi sono elaborate attraverso lo studio del repertorio bibliografico sui Fiori di Bach in possesso della nostra Associazione e reperibile nelle librerie e nelle biblioteche. Su di esso vi forniremo indicazioni più precise in conclusione della nostra rubrica sui fiori di Bach. Speriamo che le note riassuntive qui condivise possano però esservi da sprone per approfondire la conoscenza del lavoro di Edward Bach e dei rimedi floreali da lui scoperti.

Alla prossima volta con i RIMEDI PER L’ECCESSIVA PREOCCUPAZIONE PER IL BENESSERE ALTRUI.