venerdì 31 maggio 2013

FIORI DI BACH - RIMEDI PER L'INCERTEZZA



RIMEDI PER L’INCERTEZZA


Riprendiamo in questo articolo la descrizione dei fiori di Bach sulla base della suddivisione in sette gruppi fondamentali, fornita da Bach stesso.
Il secondo gruppo prende in considerazione i diversi tipi di rimedi per coloro che soffrono d’incertezza.
Qui di seguito riassumiamo le caratteristiche dei fiori di questo gruppo.


CERATO

E’ il fiore per chi non si fida abbastanza di se stesso. Cerato ha ottime intuizioni, ma fatica ad avere fiducia nel proprio sentire, stenta a decidere, oppure decide d’istinto, ma poi inizia a pensare che gli altri sappiano meglio di lui che cosa è giusto fare e allora comincia a chiedere consiglio a tutti. Ascolta un’opinione dopo l’altra e spesso finisce per farsi fuorviare, agendo non in base a ciò che vorrebbe, bensì ai consigli ascoltati, salvo poi accorgersi di essere andato fuori strada rispetto al suo reale sentire. La mancanza di autostima può portare la persona in stato Cerato negativo a fidarsi di persone più decise e ad essere influenzato da loro. Ricerca l’approvazione degli altri ma in fondo resta sempre insoddisfatto
Cerato è confuso, ma solo in superficie, perché nel suo intimo ha grande intuito e saggezza.
L’effetto positivo di Cerato porta la persona ad avere più coraggio rispetto alle decisioni da prendere e più fiducia nella propria capacità di sapere cosa è meglio per sé, senza bisogno di chiedere ad altri       .
Cerato è indicato quando una persona si fa influenzare perché si sente insicura, mentre quando si fa influenzare perché è debole è più indicato Centaury.
Quando il soggetto è indeciso sulle cose di tutti i giorni perché non ascolta la propria voce interiore allora Cerato è il rimedio giusto. Se invece lo stato di indecisione riguarda lo scopo, gli obbiettivi, la meta della propria vita allora il rimedio giusto è Wild Oat.
Cerato è insicuro della propria capacità di comprendere le cose e rimanda per non decidere e per pigrizia.
Larch invece è insicuro della propria capacità di agire e rimanda perché teme l’insuccesso.


SCLERANTUS

Sclerantus è il rimedio per chi è indeciso fra due strade. Di solito le persone che necessitano di Sclerantus non riescono a decidersi sia nelle piccole che nelle grandi questioni, tendono a considerare giusta una cosa e poco dopo l’altra. Finiscono per apparire instabili e inaffidabili perché cambiano continuamente idea. Sclerantus è adatto a chi ha la mente piena di pensieri contrastanti fra loro e generalmente non chiede aiuto perché preferisce dibattersi nel dubbio che domandare consiglio ad altri.
Sclerantus aiuta a eliminare l’incertezza e ad acquisire una chiara visione mentale.
Il rimedio dona la capacità di decidere mantenendo grande flessibilità e stabilità.
Sclerantus si somministra a chi è indeciso fra due strade, mentre Cerato è più adatto se si è indecisi fra molte strade.
Sclerantus è il rimedio adatto per coloro i cui pensieri saltano da un argomento all’altro in modo disordinato, fermandosi ora su una tematica ora su un’altra, ora su una scelta, ora su quella opposta. Nel caso, invece, che la persona abbia pensieri circolari e sempre uguali a se stessi che la portano allo sfinimento  per la loro ripetitività è più indicato White Chestnut.
Mentre Wild Oat ha dubbi sulla propria meta e i propri obbiettivi, Sclerantus soffre di “dubbio cronico” per ogni cosa.


WILD OAT

Wild Oat, come già accennato, è il fiore che possiamo assumere ogni volta che non riusciamo a focalizzare il nostro obiettivo, la nostra meta, quello che vogliamo dalla vita.
La persona Wild Oat ha spesso grandi potenzialità, creatività ed entusiasmo. Di frequente è un soggetto pieno di vita, capace, riesce molto bene in tutto ciò che intraprende, tuttavia può sentirsi anche molto frustrato e insoddisfatto perché non arriva a identificare il proprio scopo. La persona in uno stato Wild Oat negativo spesso cambia corso di studi, lavoro, attività, sempre alla ricerca di qualcosa che lo soddisfi di più.
Il rimedio aiuta a scoprire la propria vera vocazione, a fissare obbiettivi chiari e a raggiungere la propria realizzazione personale.
Wild Oat è il rimedio per chi è indeciso fra molte cose e “non sa cosa fare da grande”, mentre Cerato è più adatto se l’indecisione è causata dal fatto che non si segue la propria voce interiore e ci si affida ad altri.
Wild Oat di solito non è in difficoltà sulle decisioni quotidiane, mentre non riesce a trovare la sua vocazione; diversamente Sclerantus di solito sa bene dove vorrebbe arrivare, ma non sa come arrivarci ed è indeciso su quasi tutto.
Quando una persona cambia continuamente strada e non ha una visione chiara di dove vuole arrivare allora il rimedio giusto è Wild Oat, mentre se sa bene cosa fare e deve attuare cambiamenti importanti, ma gli manca la spinta allora il rimedio più indicato è Walnut.


GENTIAN

Gentian è il rimedio per lo sconforto, indicato per chi non agisce perché ha incontrato delle difficoltà lungo la strada che gli hanno fatto perdere la fiducia nella possibilità di farcela.
Questo fiore è d’aiuto in caso la persona si senta sfiduciata e insicura dopo essersi scontrata con una serie di piccoli insuccessi e ostacoli.
Gentian consente di recuperare la propria capacità di vedere il lato positivo delle cose e contribuisce a far superare i blocchi e a trovare nuove possibilità di azione, senza farsi influenzare negativamente da eventi passati.
Mentre chi necessita di Gentian vede ostacoli ovunque fuori di sé e tende a scoraggiarsi, per coloro che non credono di essere all’altezza di un compito o si sentono inadeguati è più indicato Larch.
Quando lo scoraggiamento raggiunge il livello di disperazione e la rinuncia diventa caratteristica onnipresente allora è più adatto Gorse.

GORSE

Gorse è utile quando lo scoraggiamento sfocia nella perdita di speranza. E’ il rimedio per la disperazione, da somministrare o assumere quando tutto sembra perduto. Tratti caratteristici della persona cui serve questo rimedio sono la perdita di fiducia in un futuro migliore, la depressione profonda e il pessimismo più cupo.
La persona Gorse è convinta che i suoi problemi siano irrisolvibili e anche se si lascia convincere da coloro che ama a provare una nuova strada lo fa senza convinzione.
Gorse è per chi ha sofferto molto, per chi ha affrontato dure prove e si sente sconfitto.
Il rimedio riaccende la speranza e porta la persona ad aprirsi e ritrovare fiducia e determinazione per superare il negativo.
Gorse si differenzia da Wild Rose perché nello stato Gorse la persona si lascia ancora convincere a provare qualche nuova soluzione, mentre nello stato Wild Rose negativo è apatica e indifferente e non lotta più.
Gorse serve quando lo stato di depressione si instaura dopo vari tentativi e per cause note. Nel caso di una persona depressa senza motivi apparenti è più adatto Mustard.


HORNBEAM

Hornbeam è indicato quando ci si sente mentalmente o fisicamente stanchi al pensiero dei compiti che ci aspettano e tendiamo a rimandarli. Diversamente da Olive, che viene utilizzato quando la stanchezza subentra dopo uno sforzo prolungato, Hornbeam è legato ad una stanchezza che ha origine emotiva e si sente prima ancora di iniziare a fare qualcosa.
Il tipo Hornbeam si sente demotivato, stanco e incerto di fronte agli impegni quotidiani che pensa di non poter portare a termine.
Il rimedio, soprannominato il rimedio “del lunedì mattina”, aiuta a recuperare forza e fiducia e ad affrontare i propri compiti con chiarezza e lucidità.




Ribadiamo ancora una volta che nessuna delle descrizioni fornite in questo articolo ha la pretesa di essere esaustiva. Le singole descrizioni dei rimedi sono elaborate attraverso lo studio del repertorio bibliografico sui Fiori di Bach in possesso della nostra Associazione e reperibile nelle librerie e nelle biblioteche. Su di esso vi forniremo indicazioni più precise in conclusione della nostra rubrica sui fiori di Bach. Speriamo che le note riassuntive qui condivise possano però esservi da sprone per approfondire la conoscenza del lavoro di Edward Bach e dei rimedi floreali da lui scoperti.

Alla prossima volta con i RIMEDI PER L’INSUFFICIENTE INTERESSE PER LE CIRCOSTANZE PRESENTI.

sabato 25 maggio 2013

" BENESSERE CON PIACERE"

Buongiorno!! 
 Un paio di spunti per la colazione dei prossimi giorni:
Banana schiacciata con la forchetta, fragole, mirtilli, ananas e noci di macadamia. (il tutto sempre accompagnato da succo di limone ed un cucchiaio di olio di sesamo spremuto a freddo. Miele facoltativo






Uvetta (possibilmente ammollata dalla notte precedente) ananas mela, pera noci e pinoli, succo di limone.




Buon week end!
SERENA

venerdì 24 maggio 2013

BENESSERE A TAVOLA E FIORI DI BACH: IL RISTORANTE DEL BENESSERE RITROVATO

IL RISTORANTE DEL BENESSERE RITROVATO


Ho scelto di liberamente interpretare il titolo di un noto libro (bellissimo testo sul rapporto madre- figlia) per iniziare a parlare di BENESSERE a tavola unito all’utilizzo dei fiori di BACH.

La nuova rubrica di SINERGIE, BENESSERE CON PIACERE, curata dalla bravissima nutrizionista e operatrice EFT, SERENA POLI, ci sta dando l’occasione di ripensare al nostro rapporto con il cibo e con l’alimentazione.

Cibo e alimentazione dovrebbero davvero essere sinonimi di piacere e benessere, ma a volte non è così.

Come mai?

Spessissimo il nostro rapporto con il cibo diventa “spia” di qualcosa d’altro.

L’eccesso, o al contrario, il rifiuto del cibo sono spesso reazioni a stati d’animo che nascono in noi a fronte di eventi, situazioni, ricordi, abitudini, conflitti e chi più ne ha più ne metta.


Allora il cibo non è più un piacere ma finisce per essere uno sfogo, una consolazione, un auto-punizione, una via di fuga, la compensazione di altre cose che ci sembra di non poter trovare  altrove (affetto, soddisfazione personale, attenzione e così via).

Altre volte lo squilibrio data molto in là, al momento in cui da piccoli si sono gettate le basi per il nostro futuro rapporto con il nutrimento.

In certi casi possiamo avere appreso che il cibo, magari collegato ad un sapore dolce, calmava uno stato di ansia, preoccupazione o tristezza che stavamo provando.

Altre volte può essere accaduto che le figure familiari di riferimento ci abbiano dato eccessi di cibo, convinti di farci del bene, magari per tranquillizzarci, che ne so, dopo un piccolo incidente (ti sei fatto male? Vuoi una caramella?- Ma non piangere dai, ti do una merendina) oppure che abbiano trascurato la nostra alimentazione, magari perché presi da altre incombenze e questo, anche se non è nostra intenzione criticare l’operato di nessuno, presumibilmente potrebbe avere contribuito a creare in noi una certa confusione fra FAME REALE E FAME EMOTIVA.


Premesso che per problemi seri è opportuno rivolgersi ad un professionista del settore, i fiori di Bach, per ammissione stessa del loro scopritore, sono rimedi che possono essere complementari a qualunque cura o terapia si intenda intraprendere.


Essi non agiscono su un fatto, un evento o su un problema, bensì sulle nostre emozioni collegate a qualcosa, in particolare se si tratta di "cose" che viviamo come problemi.

Mi spiego meglio: se una persona non ha un fisico magro ma è felice anche di avere qualche rotondità, va tutto bene e non c’è nulla su cui intervenire, se una persona, al contrario, è magra ma odia il proprio aspetto allora quelle emozioni che prova possono essere riequilibrate anche grazie all’apporto della floriterapia.

Sebbene questo articolo non voglia essere esaustivo, ma solo fornire qualche spunto, ci teniamo a far presente che tutti e 38 i fiori di Bach possono essere utili se decidiamo di intraprendere un percorso per migliorare il nostro rapporto con il cibo. La scelta di quali siano i rimedi più adatti per noi dovrà però essere fatta in base a quali stati d’animo proviamo nello specifico.

Alcuni fiori però possono essere indicati, a livello generale, ogni volta che c’è di mezzo il cibo:

CRAB APPLE:  per coloro che non amano il proprio aspetto fisico e non lo accettano (fino a provarne disgusto), per chi si vergogna di qualche parte di sé;  è indicato in ogni fase di depurazione. Aiuta a tornare ad accettarsi per come si è realmente. Disintossicante a livello fisico e  mentale.

WALNUT: è il fiore del CAMBIAMENTO, che aiuta ogni volta che si deve affrontare una situazione nuova, un mutamento importante. Porta la persona a lasciare andare le abitudini. Inoltre serve per aiutarci a riconoscere il nostro spazio personale, evitando le influenze esterne, quindi è di ausilio anche per tutte quelle situazioni in cui qualcuno può spronarci a mollare, a restare come siamo, o può contrastare le nostre scelte, anche alimentari.

AGRIMONY: è importante per calmare l’ansia e aiuta tutte le volte che ci sono in ballo emozioni che seppelliamo sotto un apparente serenità ma che poi ci logorano spingendoci a colmare il nostro eventuale malessere con il cibo. Aiuta a lasciar emergere le proprie vere emozioni e ad accettarle.

WHITE CHESTNUT: quando il cibo, e soprattutto certo cibo “spazzatura”, è per noi un’ossessione, quando mangiare è un pensiero fisso che ci sovrasta. Aiuta a non subire più i pensieri, bensì a dirigerli.


Questi fiori possono essere assunti tutti insieme in una miscela per depurare e accompagnare la fase di disintossicazione propostaci da Serena in questi giorni. 4 gocce per 6 o più volte al giorno.

Eventualmente si può aggiungere OLIVE, nel caso ci si dovesse sentire particolarmente stanchi e prostrati fisicamente  per il cambio di abitudine alimentare e per la disintossicazione conseguente.


Nel caso si desideri dimagrire, oltre che depurare, la Dottoressa Mereu, grande esperta di fiori di Bach suggerisce la seguente miscela:

Star of Bethlem, Larch, Crab Apple, Pine, Centaury, Cherry Plum, Scleranthus, Walnut, White Chestnut, Willow, tutti insieme in una boccetta da 30 ml: prendere 4 gocce da 6 a più volte al giorno, per almeno 3 mesi, anche senza intraprendere una nuova dieta da subito.

Come spunto penso che possa essere sufficiente anche se invitiamo a trovare i fiori adatti per ciascuno a seconda delle singole esigenze.

Se volete una consulenza più specifica non esitate a scriverci.

Virna Trivellato

" BENESSERE CON PIACERE"

Alcune idee per le cene dei prossimi giorni

Apriamo il pasto con un' insalata mista ( che contenga almeno 3 tipi di verdure)

Poi concludiamo con una delle seguenti zuppe:


Zuppa di fagioli cannellini con spinaci (carote e cipolla)


Zuppa di ceci e carote (con aggiunta di pomodori secchi e basilico a fine cottura)

Zuppa di lenticchie al pomodoro


BUON APPETITO!!!
Serena

giovedì 23 maggio 2013

" BENESSERE CON PIACERE"

PIACERE E GRATITUDINE


Ecco un altro esempio di colazione:

Banana schiacciata con succo di limone ed olio di sesamo, fragole, kiwi e nocciole ( o mandorle, semi di girasole) il miele- un cucchiaino - è facoltativo





Anche oggi focalizziamoci su qualcosa per cui poter ringraziare, di cuore, magari per il cibo che mangiamo:
Assaporiamo ogni boccone masticando con "vigore" e gratitudine... ne vedrete gli effetti


Ciao!!!
Serena

mercoledì 22 maggio 2013

"BENESSERE CON PIACERE"

Qualche spunto per i pranzi o le cene...



Insalata con pistacchi!
Insalata mista, valeriana, carciofini, olive piccanti pomodorini, pmodori secchi e pistacchi (non salati)










Insalata con le noci:

Noci, sedano, pere (zenzero in polvere facoltativo)

" BENESSERE CON PIACERE"

PROPOSTA DELLA SETTIMANA:

Oltre alla disintossicazione fisica propongo di fare un pò di pulizia di pensieri: come?
Con una semplice parola GRAZIE
Possiamo sperimentare  l' efficacia di questa parola sostituendo i pensieri e gli episodi poco piacevoli che si presentano durante la giornata;

in oltre possiamo cominciare a ringraziare per le piccole cose (che ai nostri occhi sembrano scontate), come
- per la possibilità di fare una passeggiata
- per un sorriso
- per un fiore, una farfalla
- per il sole come per le nuvole;
- per una gioia come per un imprevisto!!!
Vi invito a provare... almeno per oggi

" BENESSERE CON PIACERE"

Buona colazione!!

Fragole, mele, kiwi, pinoli, succo di limone ed un cucchiaio di olio di sesamo, foglie di menta

martedì 21 maggio 2013

BENESSERE CON PIACERE


" BENESSERE CON PIACERE"

Cominceremo con la cena... vista l'ora!
In questa settimana propongo di consumare alimenti crudi vegetali
Per la cena ( e anche per il pranzo) propongo iniziare il pasto con una porzione di verdura cruda di stagione, alla quale possono essere aggiunti cibi fermentati (olive, capperi, crauti) e frutta (mele, fragole, pere, scorza di limone) in piu' aggiungeremo delle frutta secca o semi oleosi (noci, mandorle, nocciole, noci di Macadamia, semi di zucca , di girasole, ecc.- sarà possibile, quindi, ogni giorno preparare un' insalata diversa. il tutto condito con succo di limone olio e.v.o e sale o gomasio
Come secondo piatto consiglio una zuppa di verdure e legumi
in questa settimana propongo di sospendere i prodotti di origine animale ed i farinacei

Per la colazione consiglio la combinazione di almeno due tipi di frutta con semi oleosi.
 Per gli spuntini la frutta fresca o essiccata (datteri, uva passa)

A pranzo potete sbizzarrirvi con grandi insalatone!!
Alla solita insalata si può aggiungere dell' uvetta, delle fragole o mele, pere
 - dei pomodori secchi, alcune olive
- ricordandosi di aggiungere la frutta secca: una manciata

" BENESSERE CON PIACERE"

" BENESSERE CON PIACERE"

Propongo di precedere la settimana di depurazione con qualche frase di EFT come supporto

(si possono ripetere le frasi attivando i punti in sequenza - possibilmente tutti- oppure soffermandoci sui punti che piu' sentiamo "nostri" sulla base delle frasi ripetute
-Anche se in questo periodo sto mangiando in modo un pò disordinato, scelgo in questa settimana di offrire al mio corpo qualche giorno di purificazione:
-Si', ho mangiato parecchie cose poco sane ultimamente, mi piacciono, e mi fanno sentire bene....finchè le mangio.... ma poi mi sento in colpa.... scelgo quindi di essere e sentirmi in forma in questi giorni, facendomi un regalo:
- chiedo al mio corpo di lasciare andare tutte le tossine e le scorie e di beneficiare al massimo delle sostanze vitali che gli offrirò nei prossimi giorni

sabato 18 maggio 2013

FIORI DI BACH - I RIMEDI PER LA PAURA



RIMEDI PER LA PAURA


Come già accennato altrove, il Dottor Bach ha suddiviso i rimedi da lui scoperti in sette gruppi in base allo stato d’animo comune.
Il primo gruppo prende in considerazione i diversi tipi di paure.
Qui di seguito riassumiamo le caratteristiche dei fiori del primo gruppo.

ASPEN

E’ il fiore indicato per la paura delle cose vaghe, per i timori irrazionali. Interviene su paure all’apparenza immotivate e inspiegabili. E’ utile per attacchi d’ansia senza causa apparente. La paura che richiede Aspen può essere talmente forte da spingere la persona a tremare, ci possono essere sudorazioni o palpitazioni.
L’effetto positivo di Aspen è di aiutare la persona a riacquistare fiducia in se stessa, portando calma interiore e aiutando a placare le paure immotivate di cui è vittima.
Aspen è molto diverso da Mimulus, che invece interviene su paure precise, di cose concrete.
Lo stato Aspen può arrivare ad assomigliare molto al terrore associato a Rock Rose, per questo, spesso, vengono anche somministrati insieme.
Aspen è utilissimo per gli incubi e i sogni irrequieti, ma se sfociano nel terrore allora va aggiunto Rock Rose.


MIMULUS

Mimulus è indicato per tutte le paure quotidiane, per le paure note. E’ adatto a chi  prova paura verso cose concrete, come i ladri, subire un’aggressione, avere un incidente, gli animali, il buio, e perfino la paura di parlare in pubblico.
E’ un rimedio molto indicato anche per tutte le persone timide, vergognose rispetto a ciò che fanno, che tendono ad evitare i contatti sociali.
Mimulus aiuta i paurosi e gli insicuri; agisce fornendo alle persone il coraggio necessario per affrontare la vita di tutti i giorni.
Mimulus può essere somministrato anche tutte le volte che si sta per affrontare una situazione nuova, ad esempio ai bambini, prima dell’inizio di un nuovo ciclo scolastico o agli adulti, magari prima di un discorso da fare in pubblico.
Le paure di Mimulus sono sempre concrete e riguardano la persona stessa.
Aspen è più indicato per le paure indefinite.
Rock Rose si somministra quando lo stato di paura,  sia verso cose note che astratte è talmente forte da essere definibile come terrore (in questo senso è quasi un’estensione di Aspen e Mimulus), oppure nei casi di urgenza e pericolo, quando la paura sorge improvvisa (incidenti, malattie improvvise).
Quando la paura che proviamo riguarda qualcuno che ci è caro è più indicato Red Chestnut.


RED CHESTNUT  

Questo fiore ci  può aiutare in tutti i casi in cui abbiamo eccessivi timori nei confronti di ciò che può succedere alle  persone care. Aiuta a riequilibrare l’ansia e la preoccupazione eccessiva per gli altri. Il tipo Red Chestnut ha un forte senso del possesso, al punto da diventare iper-protettivo e cerca continue rassicurazioni sul fatto che ai propri cari non sia successo o stia per succedere nulla di male, finendo per diventare soffocante. Red Chestnut è utile per tutte quelle persone che temono sempre il peggio, restituendo loro la capacità di formulare pensieri positivi e anche di affrontare eventuali situazioni di emergenza mantenendo la calma.
Red Chestnut è adatto a chi vuole gli altri sempre vicini per proteggerli.
Chicory è più utile quando la persona vuole gli altri sempre vicini per soddisfare il proprio bisogno di affetto e calmare la paura di essere abbandonato.


ROCK ROSE

Come già anticipato Rock Rose è il rimedio per il terrore.
Utile quando la paura è tale da paralizzare, può essere visto come estensione di Aspen e Mimulus in quanto si può essere terrorizzati sia da cose concrete, sia per motivi sconosciuti. Va somministrato tutte le volte che la persona si trova in uno stato tale che la paura le impedisce di pensare e di agire in modo razionale. E’ estremamente utile quando la paura ci assale improvvisamente a causa di un evento imprevisto, ad esempio un incidente, una brutta notizia, quando ci viene comunicato qualcosa di sconvolgente anche a livello medico. Rock Rose agisce rapidamente e ci aiuta ad attingere alle nostre riserve di coraggio per affrontare la situazione.
Può essere affiancato a Star of Bethlehem che agisce in caso di trauma e sulle conseguenze che questo può avere nel tempo.


CHERRY PLUM

Cherry Plum è un rimedio indicato per una paura particolare, la paura di perdere il controllo di sé al punto di fare del male a se stessi o ad altri. Il rimedio agisce sulla tensione mentale tipica di chi ha paura di perdere il controllo e lo aiuta a ritrovare calma ed equilibrio. Cherry Plum è indicato in tutti quei casi in cui la persona ha delle “esplosioni” incontrollate, in cui si sente al limite, in cui si trattiene per non “scoppiare” e ha paura di commettere qualcosa di grave. Agisce riportando forza mentale, autocontrollo e fiducia.
Cherry Plum è indicato quando la persona vive le sue reazioni come “perdita di controllo”.
Holly è più utile quando la persona ha esplosioni di rabbia che valuta proporzionate alle situazioni che vive.



Nessuna delle descrizioni fornite in questo articolo ha la pretesa di essere esaustiva. Le singole descrizioni dei rimedi sono elaborate attraverso lo studio del repertorio bibliografico sui Fiori di Bach in possesso della nostra Associazione e reperibile nelle librerie e nelle biblioteche. Su di esso vi forniremo indicazioni più precise in conclusione della nostra rubrica sui fiori di Bach. Speriamo che le note riassuntive qui condivise possano però esservi da sprone per approfondire la conoscenza del lavoro di Edward Bach e dei rimedi floreali da lui scoperti.

Alla prossima volta con i RIMEDI PER L’INCERTEZZA.

martedì 14 maggio 2013

CASI PRATICI:


UN PO DI FIDUCIA IN SE’ CON EFT
R comincia la seduta raccontandomi che ci sono diverse cose che non comprende:
per esempio, si trova a svolgere, da circa un anno, un lavoro che non le piace. Dice di sentirsi intrappolata
la invito quindi a restare in contatto con questa sensazione mentre attiva i punti ( consiglio clavicole e sotto occhi). Chiedo in che cosa si sente intrappolata. R dice di non portare nulla di suo nel lavoro, non c’è scambio e non impara nulla. Aggiunge poi il desiderio di poter proporre le proprie idee , ma dice di non essere in grado di farlo. Chiedo a R cosa accade quando propone qualcosa e le propongo di provare a farlo con me: mentre attiva i punti che lei desidera, la invito a propormi qualcosa che a lei piace davvero, emerge un senso di disagio e ci soffermiamo quindi a picchiettare per ridurre l’ intensità. Lei stessa si rende conto di non essere convincente quindi le chiedo che cosa può esserci di diverso tra lei ed una persona che sa trasmettere ciò in cui crede: R dice: “non sono in grado e forse sono pigra” chiedo quale delle due cose sente piu’ forte e mi conferma di sentire piu’ reale la pigrizia
mi racconta di un corso di massaggio che ha fatto e che ancora non ha sperimentato su alcuna persona
quindi la invito a ripetere questa frase “ ho imparato una cosa che mi piace davvero tanto, ma ancora non la sto applicando, non so se per pigrizia o per paura ma ancora non mi sento di provare. Accetto questa situazione e scelgo di poterla trasformare nel modo migliore per me”
R dice di sentire un nodo alla gola all’ idea di proporsi a qualcuno per fare i massaggi, continuiamo a picchiettare ed esplorando ad occhi chiusi lo spazio attorno a se emerge l’ immagine del padre che le diceva “stai zitta, tu non sai” trattiamo quindi con logosintesi la rappresentazione del padre, la quale dopo qualche minuto scompare.
Concludiamo la sessione visualizzando una persona alla quale potrebbe proporre i massaggi e invito R a verbalizzare l invito come se questa persona fosse davanti a lei in quell’ istante- tutto ciò mentre attiviamo i punti. Dice di sentirsi calma e serena
All’ incontro successivo mi racconta di una collega d’ ufficio che si lamentò di aver mal di schiena, ed R approfittò per proporle un massaggio. L’ indomani R riusci’ finalmente a fare il suo primo massaggio!!
Coraggio!!
Serena

lunedì 13 maggio 2013

" BENESSERE CON PIACERE"

Apriamo le danze... e i banchetti!!!!
desideravo cominciare con un' insalata un pò sfiziosa, visto che consiglio sempre di iniziare i pasti con frutta e/o verdura rigorosamente crude!
ecco gli ingredienti
insalata MASU'
-cavolo cappuccio, carote, fragole, pinoli (o semi di girasole) il tutto condito con succo di limone, olio evo e gomasio (magari fatto in casa!)
Buona cena

mercoledì 8 maggio 2013

NOVITA!   
... a breve la nuova rubrica: "BENESSERE CON PIACERE"...

VERRANNO PROPOSTE ( DA ME, PER COMINCIARE) RICETTE SEMPLICI E SFIZIOSE, ALLO LO SCOPO DI STIMOLARE ANCHE I CUOCHI MENO ESPERTI E... I PALATI PIU' ESIGENTI!!

a presto...